domenica 27 maggio 2012

L'alfabeto di Taste Of Milano 2012: da Atul Kochaar allo Zucchero

Il parco giochi del Taste of Milano ha appena chiuso i cancelli, in attesa della prima edizione del Taste of Rome, vogliamo raccontarvi questa terza edizione meneghina a modo nostro.
Atul Kochaar - chef ospite 2012 in prestito dalla versione londinese di Taste, padrone di casa gentile e disponibile ci regala un assaggio della sua cucina indiana moderna. Benares, il suo ristorante, ci conquista e lui ci ammalia con l'Aloo Tikki, tortini di patate vegetariani con chutney speziata al pomodoro.
Baccalà - ingrediente gettonatissimo nelle carte di molti ristoranti italiani, ci fa visita anche all'Ippodromo nella carta di Filippo Gozzoli del Ristorante da Claudio, che lo serve mantecato con chips di polenta.
Costi - rimangono anche quest'anno il nervo scoperto della manifestazione. Al prezzo già importante del biglietto di ingresso bisogna aggiungere dai 4 ai 6 euro per ogni assaggio più ancora il costo delle bevande. Il metodo dell'acquisto dei ducati non aiuta visto l'obbligo di acquisto per un minimo di €10. Pur comprendendo l'alta qualità del cibo servito e l'obbligo di rimanere vicini al format originale, si dovrebbe trovare sempre la maniera di adattarsi al proprio pubblico.
Davide Oldani - per la terza volta porta la sua cucina Pop da Taste, e si guadagna un posto tra i piatti migliori con i corallini mantecati (Zafferano, uvetta nera, limone e corallini mantecati). Un assaggio che ha il sapore dell'infanzia e che ne fa un vero amarcord.
Erba - quella dell'Ippodromo che si conferma location azzeccata per la kermesse gastronomica, ci regala un'atmosfera da nobilissima campagna inglese. E quasi come partecipanti ad una caccia alla volpe senza volpe, sentiamo la mancanza del Dejeuner sur l'herbe come nel miglior "Squisito". Chissà che il prossimo anno...
Finger's Garden - fratello del fortunatissimo Finger's di Roberto Okabe e Gustavo Young si conquista i miei favori con Saudade Du Brasil (Tortino di tartare di salmone su letto di riso di sushi, guacamole di avocado , creme cheese e uova di salmone), da me personalmente eletto miglior piatto di quest'anno.
Gnocchetti - quelli di pomodoro, salsa di fagiolini, ricotta di bufala e succo di olive taggiasche ci stupiscono per la presentazione. Giovanni Traversone e Marco Tronconi della Trattoria del nuovo Macello danno prova  di creatività e talento. La ricetta è nel librettino di Taste, assolutamente da provare.
Hotel Park Hyatt - dolce dolce dolce finalmente! Andrea Aprea chef del Vun ci offre un biscotto all'olio d'oliva, rabarbaro, cioccolato bianco e arachidi, equilibrato e delicato. Che dire se non: Chef vogliamo la ricetta!!
Il Liberty - quando ho partecipato alla prima edizione non conoscevo questo ristorante nè Andrea Provenzani, il suo chef, e me ne sono innamorata subito. Lo ritrovo in questa terza edizione e ancora non mi delude: è stato così difficile scegliere dal menù che ho voluto provare tutto. Il Vitello Tonnato  (lombo di vitello rosa, tonno fresco, maionese ai capperi e acciughe su carpaccio di asparagi) merita però di essere  menzionato per la creatività e per la tecnica.
Lounge - quella di San Pellegrino e Acqua Panna che ci hanno accolti nel loro salotto per "20 minuti con..", chef intervistati da Gianluca Biscalchin che ha disegnato a ciascuno la propria rete del gusto. Fantastico il wall con le fotografie di chi è passato a salutare (ovviamente ci siamo anche noi.. ma avevamo scordato a casa il nostro lato fotogenico).
Maniera - quella di Carlo è il nome del ristorante dello chef più giovane di Taste 2012 : Lorenzo Santi classe 1985. Un ragazzo con un sorriso rassicurante e una creatività da artista in erba. Dal suo menù ci prepara una deliziosa parmigiana liquida, assolutamente da provare.
Novità - oltre allo chef ospite (di cui vi abbiamo già parlato alla lettera A), Taste quest'anno vuole avvicinare alla buona cucina anche i più piccini e a questo proposito gli chef dedicano loro una quarta portata. Devo ammettere che questa è stata una scusa per gli adulti per mangiare un piatto in più, ma facciamo onore al Kinder Evasioni, creato per l'occasione da Tommaso Arrigoni ed Eros Picco di Innocenti Evasioni. Il delizioso croccante di cioccolato e mango è stato fotografatissimo e gettonatissimo.
Organizzazione - dalla prima edizione al Parco Sempione si sono fatti passi da gigante: attività ben coordinate, poche code alle casse e ben gestite, poche file e tempi di attesa minimi agli stand dei ristoratori. Sicuramente c'è ancora da lavorare su alcuni dettagli come gli ancora pochi cestini messi a disposizione e la mancanza quasi totale di un'impresa di pulizie che aiutasse a liberare i tavoli. La presenza di una sola cassa presso la quale ricaricare la tessera dei ducati tramite carte di credito non ci ha semplificato la vita, specialmente nelle ore di maggior affluenza.
Pioggia - ormai è lei la vera protagonista di questa manifestazione culinaria, se non ci fosse ne sentiremmo la mancanza. Nemmeno il cambio di stagione degli organizzatori ha fatto desistere il mal tempo dal presentarsi senza pagare l'ingresso. Quindi cara pioggia ti aspettiamo anche il prossimo anno, se dovessi avere impegni però non ti terremo il muso.
Questa non è una linguina al pomodoro - il sottotitolo che Marco Torretta ha dato al suo Omaggio a Magritte; meritava di essere assaggiato anche il suo croccante di gamberi e zenzero con salsa allo yogurt, cetrioli e germogli. Una cucina piena di fantasia e freschezza da gustare al V piano.
Ristoranti - quest'anno si è contraddistinto per l'equilibrio tra "i soliti noti" della ristorazione milanese e ottimi chef meno conosciuti. Un plauso alla scelta di concentrarsi su 12 ristoranti, anche se 9 a parer mio potrebbe essere il numero ideale.
Siticibo - questa festa dell'alta cucina non poteva esimersi dal sostenere un'associazione come questa che tanto sta facendo per chi è in difficoltà. Si tratta di un programma del banco alimentare che si propone di recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza dalla ristorazione organizzata. Il pubblico quest'anno ha avuto la possibilità di donare i ducati rimasti sulla card per sostenere le attività dell'associazione, noi l'abbiamo fatto e voi?
Taste of Cibvs -  anche i foodblogger accolti a braccia aperte nella bellissima cucina mobile di Arca by Inoxpiù, per gli showcooking "In Cucina Con...". I ragazzi di Cibvs hanno coinvolto 12 foodblogger abbinandoli a 12 produttori per mostrare al pubblico le loro creazioni. Colgo l'occasione per ringraziare Chris e Lele per l'opportunità che ci hanno dato, Teatro 7 per il preziosissimo supporto e Dino Massignani della Riserva San Massimo per i prodotti forniti, trovate qui la ricetta presentata da noi.
Umeboshi - alzi la mano chi non sa di cosa sto parlando! Per i pochi umili gnurant come me, si tratta di un condimento a base di prugne salate usato nella cucina giapponese. Viene sdoganato per questa occasione da  Matias Perdomo, chef del Pont de Ferr che ha conquistato proprio quest'anno la sua prima stella Michelin. Chi ha avuto l'occasione di assaggiare il suo Sashimi di Bue e fois gras, salsa bernese e umeboshi si è certamente accorto del grande talento di questo chef di origine sudamericana. Uno dei piatti più fotografati e ricordati di questa edizione è sicuramente la sua Mela della Fiaba, dolce creato per i bambini ma amatissimo dagli adulti presenti che hanno avuto finalmente una scusa per mangiare di nuovo lo zucchero filato.
Viviana Varese - 1 donna su 12 chef.. dovrebbero introdurre anche qui le quote rosa. Stand con la fila più lunga e palma d'oro per l'Omaggio a Sofia : pizza fritta con pomodorini confit, limone candito, mozzarella di bufala e bavarese di pomodori. Merita l'assaggio anche la panzanella di verdure con crostini e tartare di branzino, davvero gustosa. La simpatia di Viviana Varese e Sandra Ciciriello non è solo leggenda, il karaole inscenato da Sandra è già passato alla storia.
Zucchero - quello di cui personalmente ho sentito la mancanza. Pochissimi chef decidono di mettere un dolce in carta, qualcuno lo fa soltanto perchè ha a disposizione il piatto in più per il menù kids. I dolci fanno parte della cultura gastronomica e dovrebbero trovare un loro spazio anche in questa manifestazione. Organizzatori perchè non prevedere anche uno stand con assaggi di pasticceria per il 2013?


giovedì 24 maggio 2012

Pavè è nato. Evviva Pavè.

Li abbiamo seguiti fin dai loro primi twit : 3 ragazzi che con tanta passione avevano deciso di aprire un piccolo salotto con pasticceria nel centro di Milano. Quasi accompagnandoli in questo viaggio, abbiamo letto con impazienza ogni passo: dall'acquisto del bancone all'invidiatissimo tour per l'assaggio dei prodotti. Come spettatori di un reality show, dove però i protagonisti lavorano sodo, ci siamo commossi con loro all'alzarsi delle saracinesche, ed emozionati vedendo il progetto prendere forma.
Poi un giorno inaspettatamente arriva una mail: Pavè ci apre le porte! Chi mi conosce sa che raramente riesco a trattenere l'entusiasmo e curiosità è il mio secondo nome: quando arriva il sabato mattina, sono già in pole position sul marciapiede di fronte alle vetrine in trepida attesa dei miei amici blogger, pronta per conoscere la creatura tanto attesa.
Sono stata accolta da giovanotti sorridenti in un ambiente piacevole e rilassante, un locale particolare e molto ben curato dal punto di vista degli arredi, dove ogni dettaglio sembra volerti raccontare un capitolo di questa avventura. Un luogo nuovo ma vissuto, una casa lontana da casa.
E' al momento dell'assaggio che si svelano le delizie che fanno di Pavè la nuova casa dei milanesi, il nuovo posto da scoprire, qualcosa che in questa città mancava e di cui sentivamo profonda nostalgia : il sapore delle cose buone e il profumo della semplicità.
Rappropriatevi quindi del vostro tempo e sedetevi al tavolo con un cappuccino e con la mitica 160, LA brioche sulla quale è inutile scrivere: dovete provarla! Andate al bancone e cercatela: rimarrete senza parole.
Effetto collaterale: ci tornerete per pranzo per assaggiare i loro deliziosi panini, nel pomeriggio per rispolverare il rito della merenda e far riscoprire a grandi e bambini il gusto di pane e marmellata, aspettando le 17 per tornare a casa con una pagnotta di pane a lievitazione naturale, fate attenzione perchè il suo sapore crea dipendenza.
Grazie a Giovanni, Diego e Luca per averci fatto aprire Pavè insieme a voi, grazie per aver costruito un salotto tutto per noi in casa vostra e grazie per aver ricordato un po' a tutti che Milano premia ancora i sognatori.


Se ne volete sapere di più potete leggere:
The Chef is On The Table : A Milano apre Pavè:la ricerca della felicità nelle parole di Diego, Giovanni e Luca
The Breakfast Review : La colazione al Pavè di Milano, e anche la merenda volendo
Il Cucinotto: Pavè... un salotto del gusto
Di Cotte e di Crude: Pavè, il lato dolce della vita
Buono come il pane: Pavè il pane di cui si parla a Milano

sabato 19 maggio 2012

Say cheese! al The Hub Hotel

Il mio sogno ricorrente è quello di rimanere dentro ad un supermercato dopo l'orario di chiusura e passare il mio tempo a saccheggiare il bancone dei formaggi.. perchè si lo devo ammettere : ancora dev'essere inventato il formaggio che non incontra i miei gusti.
Non poteva quindi capitarmi serata più azzeccata della SayCheese night al The Hub hotel: menù a base di formaggi di capra del caseificio LaViaLattea.
Iniziamo con una degustazione di formaggi in abbinamento ad un ottima birra artigianale del Birrificio Indipendente Elav , non sto a descrivervi il numero di assaggini in cui ci siamo lanciate!
La cena è stata invece accompagnata dai vini dell'azienda vitivinicola Caminella. Menzione d'onore perla cena va al dolce alla ricotta e pasta di caprino con fragole caramellate al pepe bianco. Ammetto di aver fatto il bis, ma al mio tavolo qualcuno ne ha mangiati addirittura 3..
Un ringraziamento per la serata al gentilissimo staff del The Hub e al loro simpaticissimo chef Sandro Mesiti, allo chef ospite Chicco Coria dell'Antico Ristorante del Moro di Bergamo e a Carlo Vischi per l'invito e l'organizzazione.

mercoledì 16 maggio 2012

Taste of Cibvs è #purogodimento con le Arancine del Parco del Ticino



Ebbene sì, ci saremo anche noi; non potevamo di certo mancare al Taste of Milano con la nostra classe e il nostro charme! Grazie ai preziosissimi giovinotti di Cibvs, 12 foodblogger presenteranno la loro ricetta in abbinamento a 12 produttori.
Io e Giorgia prepareremo delle buonissime Arancine con il riso integrale della Riserva San Massimo, che abbineremo a dei prodotti del Consorzio Produttori Agricoli Parco del Ticino. Un piatto che unisce nord e sud, come unisce la mia passione per la mia Milano a quella di Giorgia per la sua Palermo.
Se siete quindi dalle parti dell'Ippodromo venerdì 19 dalle 19.30 alle 20.00 (e dove altro dovreste essere?!?!), vi aspettiamo a "In Cucina Con.." per il nostro showcooking. 
Ed ecco in anteprima la nostra creazione, fuoco alle forchette!




DA MILANO A PALERMO - ARANCINE DEL PARCO DEL TICINO CON CREMA DI CRESCIONE
Per le Arancine
500g di riso integrale della Riserva San Massimo
1 cipolla
1 lt di brodo vegetale
50 g di burro
100g di grana padano
1 bicchiere di vino bianco
1 bustina di zafferano
100 g di lonzardo tagliato in 2 fette spesse
100 g di taleggina 
pane grattuggiato
olio extravergine d'oliva 
sale e pepe q.b.

Sciogliere il burro con un goccio di olio in un tegame,aggiungere la cipolla precedentemente tritata e lasciare soffriggere a fuoco basso mescolando continuamente.
Aggiungere il riso e lasciare tostare,poi sfumarlo con il vino bianco. Aggiungere gradualmente il brodo e mescolare di tanto in tanto.
A circa metà cottura aggiungere lo zafferano sciolto in poco brodo. A fine cottura lasciar riposare il riso aggiungendo poco burro e il parmigiano, amalgamando poi il tutto.
Distribuire il riso su un piatto livellandolo, e lasciarlo raffreddare.
Una volta freddo, prenderne un pugno e schiacciarlo sul palmo della mano,formare un piccolo incavo e riempite con il taleggio e il lonzardo tagliati a dadini, chiudere poi con un altro po' di riso.
Le arancine così ottenute andranno impanate con l'uovo leggermente sbattuto e passate poi nel pane grattuggiato.
Friggete le arancine in olio bollente fino a che saranno ben dorati, scolarli e adagiarli sulla carta assorbente per togliere l'olio in eccesso.

Per la Crema di Crescione
2 mestoli di brodo vegetale
125 ml di panna fresca
200g di crescione
50g di burro
50g di scalogno o cipolla tritati
sale e pepe
grana grattuggiato
Sbollentare il crescione in abbondante acqua salata, scolarlo e farlo raffreddare in acqua ghiacchiata. Frullare le foglie e far soffriggere il composto ottenuto in padella con burro e cipolla. Lasciate insaporire per qualche minuto, quindi aggiungete il brodo e la panna lasciando rapprendere il tutto a fiamma viva per una decina di minuti. Aggiungere una spolverata di grana e aggiustare di sale e pepe.

Servite le arancine calde accompagnate dalla crema leggermente tiepida.



domenica 13 maggio 2012

Di biscotti decorati, Instacookies e Catering : comincia l'avventura

Da poco tempo io e Giorgia, mia amica e socia per questo secondo lavoro, abbiamo iniziato una nostra attività. Cominciata quasi per gioco, come un sogno da accarezzare per evadere dal nostro sicuro e noiosissimo posto di lavoro, si sta invece piano piano trasformando in una realtà che ci comincia a dare qualche soddisfazione. 
Ovviamente non è tutto semplice, ma quando fai quello che ti piace allora anche i problemi si riducono magicamente a difficoltà che con un po' di ingegno si superano.
All'inizio di questo viaggio, la nostra idea era di limitare la nostra attività a quella di Chef A Domicilio, ma stranamente sono stati i lavori ad indirizzarci anche verso altri lidi, quasi a volerci mettere sulla strada giusta. 
Allora ci sono stati catering, open stampa e per ultimi i nostri logocookies con pasta di zucchero per #l'InstaCompleanno degli @Igersmilano e per un evento Martini.
L'avventura è ancora all'inizio, una nuova sezione del blog sarà inaugurata presto dove vi mostreremo tutti i nostri lavori.Grazie a tutti per il supporto e in bocca al lupo a noi! (crepi ovviamente).
Immagine di  @Igersitalia
Immagine di @Ponticelli

domenica 6 maggio 2012

Maggio a Milano è for foodies only!



Foodies di tutta la città unitevi! A Milano si prepara il mese più gustoso dell'anno, tantissimi appuntamenti con buon cibo e buon vino ci aspettano.
Da lunedì 14 a domenica 20 maggio ci aspetta il Passaporto Yelp ai Navigli, una settimana per conoscere locali, negozi ed eventi della zona Navigli di Milano. Sconti ed offerte speciali saranno riservate ai possessori dello Yelp Passport, che verrà distribuito in giro per la città nella settimana prima dell'apertura.
Dal 19 al 27 maggio si aprirà l'attesissima MilanoFoodWeek: 9 giorni in cui si concentreranno 200 appuntamenti dedicati ai foodlovers.
Si partirà il 19 con il FoodRevolutionDay di Jamie Oliver, giornata mondiale della cultura alimentare, il Recipe Market invece, vero e proprio mercato di scambio di ricette, ci accompagnerà al Palazzo dei Giureconsulti per tutta la durata della manifestazione. Se non vi accontentate del RecipeCrossing, potete prenotare il vostro spazio alla Public Kitchen per dare prova delle vostre abilità culinarie, la vostra performance sarà trasmessa in streaming su internet. 
Allo Sheraton Malpensa ci aspetta un dolcissimo mondo da sogno con la seconda edizione del CakeDesing Italian Festival, corsi e workshop dedicati al magico mondo delle torte più spettacolari che ci siano.
Nuova edizione e nuova stagione per il Taste Of Milano che vi aspetta all'Ippodromo dal 17 al 20 maggio,  11 chef e 11 ristoranti affiancati anche dal pop-up restaurant internazionale Benares direttamente da Londra. Tra le novità di quest'anno: piatti dedicati ai più piccini, workshop, attività e congressi. Per acquistare il vostro biglietto e visionare il programma completo cliccate qui.